Comfort Termo‑Igrometrico negli edifici

Comfort Termo‑Igrometrico negli edifici: efficienza, percezione e sostenibilità

Con un intervallo molto ridotto di temperature (22-24°C) si ottiene il massimo del comfort e del risparmio energetico!!

I tecnici ed i progettisti devono studiare per proporre soluzioni in modo da mantenere la temperatura tutto l’anno entro tali valori con sistemi ad alta efficienza ormai esistenti sul mercato da anni anziché seguire le sirene del “si è sempre fatto cosi”, “non funziona” o peggio “è troppo complicato”.

Il benessere termo‑igrometrico non si limita alla sola temperatura dell’aria: dipende da un bilanciamento preciso tra temperatura operante, irraggiamento, umidità relativa e temperatura delle superfici ambientali. Un approccio integrato migliora la qualità della vita, la percezione del comfort e l’efficienza energetica.

Temperatura operante: la misura reale del comfort
La temperatura operante tiene conto sia della temperatura dell’aria che di quella delle superfici circostanti. In condizioni di equilibrio: Toperante = [ Taria + Media(Tsuperfici)] / 2

Rappresenta fedelmente la sensazione termica percepita dagli occupanti, ben più rappresentativa di qualsiasi lettura termometro.

Umidità relativa: equilibrio e benessere
Un’umidità troppo bassa (sotto 30–40 %) secca mucose e peggiora l’aria; umidità eccessiva (oltre 60 %) crea afa, favorisce muffe e patogeni. La fascia ottimale è tra 40 % e 60 %, garantendo comfort e salute.

Superfici radianti estese: pavimenti, pareti e soffitti attivi
I sistemi radianti su superfici ampie offrono:
– Emissione ≥ 70 W/m², ideali anche in contesti esigenti
– Climatizzazione uniforme, senza flussi d’aria
– Comfort elevato con ΔT ridotti tra aria e superficie
I moderni sistemi radianti a foglia sono rapidi, integrabili a secco e garantiscono alta efficienza di scambio termico.

Efficienza e sinergia impiantistica

La grande forza dei sistemi radianti sta nella bassa ΔT tra ambiente e sorgente:
– In riscaldamento l’acqua è a 22-30°C
– In raffrescamento scende a 18-22°C

Questo li rende perfetti con:
– Pompe di calore ad alto COP (Coefficiente di prestazione calcolato come rapporto tra energia termica resa ed energia elettrica assorbita)
– Fotovoltaico per energia gratuita
– Solare termico, ideale come supporto invernale

Risultato: un sistema continuo, sostenibile ed efficiente, attivo tutto l’anno con consumi minimi e comfort costante.

Conclusione
Il comfort indoor di nuova generazione nasce dall’unione tra fisica ambientale, progettazione integrata e tecnologie radianti alimentate da fonti rinnovabili. Ogni edificio può diventare:

– Più salubre
– Più efficiente
– Più percepito come piacevole
Se sei progettista o costruttore, scopri come integrare questi sistemi nei tuoi progetti o contattataci per approfondimenti.