Contributi per l’Efficientamento Energetico delle Microimprese Lombarde

Introduzione agli Incentivi per le Microimprese in Lombardia

A partire dal 2024, le microimprese situate in Lombardia possono beneficiare di una serie di incentivi volti a favorire interventi di efficienza energetica e installazione di impianti basati su fonti rinnovabili. Grazie alla Delibera n. 2829 del 22 luglio 2024, la Regione Lombardia ha introdotto la misura “Investimenti – Linea Microimprese” all’interno del Programma Operativo Regionale FESR Lombardia 2021-2027, gestito da Unioncamere Lombardia.

L’obiettivo principale è sostenere le microimprese che intendono migliorare la loro competitività e ridurre il loro impatto ambientale, promuovendo investimenti in tecnologie innovative e riducendo i consumi energetici. Questa misura offre contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con l’opportunità di cumulare altri incentivi fino a coprire il 100% dei costi. La dotazione finanziaria complessiva per questa iniziativa è di 25 milioni di euro.

Requisiti per l’Ammissibilità

Le microimprese che desiderano accedere a questi contributi devono rispettare una serie di requisiti specifici. In particolare, le imprese devono:

  • Rientrare nella definizione di microimprese secondo l’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014, che stabilisce che le microimprese devono avere meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o un bilancio totale non superiore a 2 milioni di euro.
  • Essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci depositati o, nel caso di soggetti non tenuti al deposito di bilanci, con due dichiarazioni fiscali presentate.
  • Essere operative in Lombardia da almeno 12 mesi, con una sede legale o operativa in cui si svolge l’attività produttiva. Questa sede deve essere la stessa dove verrà realizzato l’intervento di efficientamento energetico.

Tipologie di Interventi Ammissibili

Gli interventi che possono beneficiare del contributo devono mirare all’innovazione tecnologica e all’efficientamento energetico degli impianti e delle attrezzature presenti nella sede oggetto dell’intervento. È necessario che l’investimento minimo sia di almeno 10.000 euro.

Ecco alcune delle principali tipologie di interventi che possono essere finanziati:

  1. Acquisto e installazione di nuovi macchinari e impianti di produzione, che sostituiscono quelli attualmente in uso nella sede. Questi includono anche attrezzature e hardware di tipo informatico, se funzionali all’efficienza energetica.
  2. Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, come impianti di cogenerazione e trigenerazione. Questi sistemi devono essere installati in combinazione con altre misure di efficientamento energetico.
  3. Sistemi di climatizzazione a pompa di calore, utilizzati per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, in sostituzione dei sistemi esistenti.
  4. Sistemi di accumulo dell’energia, per ottimizzare la gestione energetica all’interno dell’azienda.
  5. Sostituzione di illuminazione tradizionale con illuminazione a LED, un intervento noto come relamping, per ridurre il consumo di energia elettrica.
  6. Sistemi di domotica e monitoraggio dei consumi energetici, utili per ottimizzare il controllo e la gestione dei consumi energetici all’interno dell’impresa.
  7. Software e licenze d’uso, inclusi servizi cloud e SaaS, che risultino funzionali agli interventi di efficientamento energetico.
  8. Costi di formazione e consulenze tecniche, inclusi quelli relativi alla progettazione, direzione dei lavori e consulenze specialistiche, fino a un limite del 20% delle spese totali.

È importante sottolineare che gli interventi devono essere realizzati esclusivamente presso la sede legale o operativa dell’azienda, come risulta dalla visura camerale. Nel caso di imprese con più sedi, dovrà essere scelta una sola sede al momento della presentazione della domanda.

Agevolazioni e Contributi

Il contributo massimo che può essere concesso è pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un tetto massimo di 50.000 euro per singolo intervento. Le spese ammissibili riguardano tutte le tipologie di interventi elencati in precedenza, purché siano dettagliate in una relazione tecnica che evidenzi come l’intervento contribuirà all’efficientamento energetico dell’impresa rispetto alla situazione pre-esistente.

Il bando consente anche il cumulo con altre fonti di finanziamento, purché si rispetti la normativa vigente sul cumulo degli aiuti. Questo significa che è possibile raggiungere una copertura del 100% dei costi tramite l’aggregazione di diversi incentivi.

Modalità di Presentazione della Domanda

Le domande di partecipazione devono essere inviate esclusivamente tramite la piattaforma digitale “Bandi e Servizi” nei tempi e secondo le modalità che verranno specificate nell’Avviso attuativo di prossima pubblicazione.

In caso di esaurimento delle risorse disponibili, sarà possibile presentare ulteriori domande fino al 10% della dotazione finanziaria complessiva. Queste domande aggiuntive potranno essere valutate qualora si rendessero disponibili nuove risorse.

Ogni impresa può presentare più di una domanda, a condizione che eventuali domande precedenti siano state ritirate prima della concessione del contributo o non siano state ammesse.

Conclusione

Il programma di contributi per l’efficientamento energetico delle microimprese lombarde rappresenta un’opportunità significativa per le piccole realtà imprenditoriali di migliorare la propria efficienza energetica, ridurre i costi di gestione e contribuire alla transizione energetica della regione. Grazie al sostegno finanziario offerto, queste imprese possono realizzare interventi innovativi, riducendo il proprio impatto ambientale e favorendo una crescita sostenibile.